Dopo aver rimandato la Conferenza dei Servizi ad Agosto, un mese tipico per le decisioni impopolari, giovedì 6 è stato detto il prevedibile e definitivo Sì all’avvio dei lavori per l’inceneritore di Case Passerini.
Volevano decidere nel silenzio delle vacanze ma non gli è stato permesso dalle oltre 200 persone che, dalle 8 di mattina alle 14.00 hanno presidiato gli uffici della Città Metropolitana dandosi il cambio per resistere al bollore del sole e dell’asfalto.
La strada è stata invasa da persone e striscioni che hanno manifestato con battiture e interventi la loro contrarietà e la tanta rabbia. Ignorando le disposizioni della questura la pressione del presidio è arrivata fino al portone d’ingresso bloccato da polizia e carabinieri.
I manifestanti e le pressioni politiche di alcuni consiglieri regionali contrari al’incenerimento (M5S e Si Toscana) hanno tenuto ferma la conferenza per alcune ore fino a che, intorno alle 14, l’occasione non è stata colta al meglio: ai consiglieri regionali è stato negato il permesso di assistere alla conferenza dai funzionari della città metropolitana.
I manifestanti chiedevano ai consiglieri regionali di restare dentro ad oltranza per far saltare la riunione e la decisione mentre questi abbandonavano le stanze rispettando il divieto impostogli e si accontentavano, poi, di denunciarlo pubblicamente ai media presenti.
E’ stato gravissimo il comportamento del Comune di Campi Bisenzio che, sotto la pressione della lotta dei cittadini e dei comitati, aveva presentato parere contrario nella precedente Conferenza e invece in quest’ultimo caso ha scelto di non partecipare: indipendentemente da quanto potesse incidere sul risultato finale è assurdo e ipocrita sottrarsi quando è in gioco un aspetto fondamentale del futuro di Campi e di tutta la Piana.
Il 6 Agosto ha nuovamente dimostrato la chiusura di ogni volontà di confronto da parte delle istituzioni che, se proprio non hanno potuto decidere nel silenzio estivo, lo hanno fatto protette da agenti di polizia e carabinieri.
Questa giornata rende evidente a tutt* la forza delle mobilitazioni ed i limiti che la nostra forza deve superare. Un presidio di oltre 200 persone ha bloccato la conferenza per 5 ore mentre la fine del presidio per stanchezza ed una eccessiva fiducia nei consiglieri regionali “cacciati” dalla conferenza hanno aperto la strada all’inceneritore.
Il SI del 6 Agosto NON significa la fine della lotta contro l’inceneritore, le possibilità di fermarlo sono ancora aperte ed è necessario incrementare mobilitazione, partecipazione e allargare il consenso.
Torniamo a casa con la consapevolezza che difenderci è possibile ma solo se saremo disposti a farlo in prima persona. Insieme. Come stiamo imparando con esperienze comuni.
La costruzione dell’inceneritore è prevista per l’autunno.
Per arrivare pronti a quella data, per decidere insieme come difendere i nostri diritti alla salute, al lavoro e al territorio, ci vediamo in assemblea pubblica martedì 8 settembre ore 21.00 in P.zza Dante a Campi Bisenzio.
Fermarli è possibile!
Fermarli tocca a Te!
Assemblea per la Piana contro le Nocività (AxPCN)