In oltre 200 abbiamo attraversato i terreni interessati dalla costruzione delle 2 grandi opere costose e nocive che minacciano Firenze e la sua piana; l’inceneritore di Case Passerini ed il nuovo mega-aeroporto di Peretola.
In questi anni le diverse anime del movimento si sono fortemente impegnate nel coinvolgimento dei territori, nella critica puntuale di luoghi comuni e false verità seminate ad hoc dai sostenitori dei grandi interessi, nella proposta di alternative concrete per il ciclo dei rifiuti, della mobilità, del lavoro e del rapporto con l’ambiente naturale e urbano.
Questo impegno non è mai terminato e ad esso si aggiunge, oggi, una sempre maggiore presenza sui terreni dove il sistema stato-imprese ha previsto, al riparo da critiche e partecipazione pubblica, la realizzazione dei progetti.
Gli abitanti della piana dimostrano che la sordità istituzionale e l’arroganza di gruppi affaristici come Hera e Toscana Aeroporti non riescono a scoraggiare più del fango o dell’umidità.
Le reti delle resistenze popolari e dell’elaborazione di controproposte continuano a crescere e trovano nella presenza attiva e vigile sui territori nuova energia per continuare la lotta. Le decisioni blindate e antipopolari non hanno fermato la determinazione di chi non è disposto a cedere di fronte a questi attacchi alla salute, all’ambiente, alla vita e cerca invece, con intelligenza e coraggio, forme e strumenti di opposizione per fermare la devastazione.
Oggi è stato un altro momento importante.
Il fango, nella zona dell’Osmannoro, aspetta anche te per aggiungere altre orme alle migliaia che stamani ci hanno “lasciato il segno”.
No inceneritori, No aeroporto, Basta nocività!
Gli organizzatori della manifestazione