Non degli abitanti ne dei lavoratori.
L’INCENERITORE SI PUO’ E SI DEVE CANCELLARE
Giannotti è un dipendente pubblico, pagato dai cittadini, da 15 anni dirige l’azienda pubblica Quadrifoglio, ma pensa di essere il Reuccio della Piana, si è inserito nella campagna elettorale di Sesto per sostenere il candidato del PD e per far perdere chi si opponeva all’Inceneritore, non è capace di fare il suo mestiere visto che non rispetta la legge e la raccolta differenziata è sotto al 65%, è indagato in 2 inchieste per illeciti nello smaltimento rifiuti, costa ai cittadini 200.000 euro all’anno ma li dileggia ogni giorno.
Che credibilità ha un manager che cerca di modificare l’esito del voto con una campagna stampa lunga mesi? Di chi fa gli interessi? Del PD? Di Hera?
Sicuramente non degli abitanti e dei lavoratori della Piana, che tratta come sudditi e danneggia con progetti nocivi.
Firenze e la Piana meritano un azienda pubblica gestita da chi fa l’interesse dei cittadini,
da chi promuove le buone pratiche e rispetta il territorio e la salute.
L’inceneritore si può e si deve cancellare, le penali anche fossero i 20 milioni sbandierati da Giannotti, andrebbero suddivisi tra gli abitanti dell’ Ato Toscana Centro, oltre 1,5 milioni, quindi pochi euro per abitante.
13 euro a testa, una pizza in meno, ma senza diossina.
Assemblea per la Piana Contro le Nocività – AxPCN