Chi si immaginava centinaia di imprenditori e cittadini che chiedono un’opera per lo sviluppo o il decantato progresso si è dovuto ricredere su quali siano le vere priorità per chi lavora e vive nella Piana. Non è bastata la presenza del sottosegretario Nencini, o dell’Ing. Naldi in persona a smuovere più di 30 persone stamattina.
Sicuramente l’orario non ha aiutato, orario in cui chi lavora non può certo andare a fare una comparsata grottesca in un non-luogo come l’ingresso di un aeroporto.
Se ce ne fosse stato ancora bisogno stamani abbiamo avuto una dimostrazione plastica di quanto abitanti e lavoratori hanno bisogno di questa infrastruttura: tutti bloccati nel traffico mattutino per andare a lavoro non si sarebbero nemmeno accorti di questo scarno presidio se non grazie ad un enorme dispiegamento di giornalisti (in pari numero coi manifestanti), gli stessi che dedicano ampio spazio alle ragioni di speculatori vari riguardo l’argomento quasi quotidianamente.
Qualcuno si è chiesto se Confindustria e imprenditori vari non avessero potuto mobilitarsi, anche se in “pochi intimi”, per cause migliori… ma proprio lì sta l’errore di valutazione: l’interesse maggiore di chi vede la città come un giocattolo al suo servizio sono speculazione e sfruttamento del territorio e dei lavoratori, come si è visto nel caso delle esternalizzazioni di Toscana Aeroporti. Del resto sono gli stessi che dall’alto dei propri attici e dalle vetrate dei propri uffici non pensano ad altro se non a rappresentare se stessi ed i loro interessi a discapito di quelli di tutti (lavoro, case, scuole, sanità e mobilità sostenibile).
Viene da pensare che se addirittura Confindustria si muove in numeri risibili per il Si al nuovo Aeroporto, allora si stanno mettendo male davvero le cose per i pochi sostenitori di questa opera assurda, inutile e dannosa!
Si stanno mettendo male soprattutto per Toscana Aeroporti che nonostante un Decreto ad hoc dovrà scontrarsi coi ricorsi già messi in atto da cittadini e comitati, visto anche che dal 2003 non rispetterebbe una VIA che impone enormi interventi infrastrutturali, tra cui l’interramento dell’autostrada e svariate opere di mitigazione e compensazione per gli abitati di Quaracchi, Brozzi e Peretola, che subiscono da decenni gli effetti del disinteresse di Toscana Aeroporti e delle amministrazioni cittadine che si sono succedute.
Di tutto questo e di molto altro parleremo giovedì sera in un’assemblea pubblica a Brozzi alla Libertas di Quaracchi, ore 21.00 in via di Brozzi, 99.
Ass. Presidio NoInc-NoAero