ALTERPIANA IN EVOLUZIONE : DAL COLLASSO AD UN NUOVO AMBIENTE DI VITA per L’ AVVIO DI UN PROCESSO COMUNE DI INIZIATIVE E SPERIMENTAZIONI
Oggi, tutti noi, persone e società civile, ambiente, mondo vegetale, economie locali, insediamenti, città e territori, siamo come sospesi ad un filo, poiché resta reale una situazione di EMERGENZA ESTREMA, anche dopo la sentenza del TAR sul Master Plan che sancisce con autorevolezza giuridica l’ impossibilità di costruire un nuovo aeroporto nella piana, e implica nei fatti la drastica riduzione del traffico aereo nell’ attuale aeroporto di Peretola a causa dei danni agli abitanti di Brozzi, Peretola, Quaracchi. A maggior ragione dopo l’ Ordinanza del TAR Toscana del 04 06 2019 sul ricorso Q.Thermo per l’ inceneritore di Firenze (Case Passerini), la quale ordina di riattivare il procedimento, tenendo conto tuttavia della
imprescindibilità di una riprogrammazione complessiva delle eventuali opere, delle loro interferenze reciproche e degli effetti cumulativi.
Non è definitivamente scongiurata la distruzione dell’HABITAT nel quale finora viviamo, e in cui, bene o male, siamo riusciti a sopravvivere; un habitat che tuttavia può essere la nostra salvezza e la nostra speranza per il presente e per il futuro.
DIPENDE DA NOI
Il potere del denaro e dell’ economia globale, se continuasse a prevalere con la realizzazione del NUOVO AEROPORTO e di tutte le opere, urbanizzazioni e volumi complementari e aggiuntivi che esso comporta ( della terza corsia dell’ Autostrada Firenze/Mare, delle altre espansioni edilizie e urbanistiche e dell’ ostinazione veramente degna di una
causa migliore con cui si continua a voler ricorrere alla combustione dei residui di produzione e consumo ) porterebbe alla distruzione della Piana e conseguentemente del suo Ecosistema, dell’Ecosistema dell’intera conca intermedia dell’Arno e dell’intera Città Metropolitana dal Girone a Serravalle pistoiese.
NON ABBIAMO PIU’ TEMPO. Bisogna cambiare radicalmente le modalità di uso del territorio e degli ecosistemi – causa ed esito dell’ attuale energivoro e ingiusto modello di sviluppo – e riducendo drasticamente i prelievi di fonti energetiche non rinnovabili e di materie prime, perché siamo ormai al punto di non ritorno energetico, ambientale, sociale.
PER EVITARE LA CATASTROFE RIAPPROPRIAMOCI DEL TERRITORIO
CONOSCENZE E PRATICHE SOCIALI
Sabato 15 Giugno proviamo ad avviare insieme un processo di rafforzamento reciproco dei comitati, delle associazioni ambientaliste e naturaliste, delle persone attive nei vari presidi di cura e di manutenzione diffusi nella piana con forme di manutenzione concreta, di rinnovato uso civico del territorio.
Possiamo provare insieme a costruire in via positiva nella piana Firenze Prato Pistoia elementi e grumi di un progetto di autonomia dei soggetti che abitano il territorio, che vi lavorano, che vi costruiscono rapporti e relazioni sociali, per un nuovo ambiente di vita in comune.
Vogliamo introdurre una proposta attiva diversa dalle solite prassi, fare un salto anche teorico nelle impostazioni per la ricerca di un’alternativa ecologica ed economica. Così, dopo una rapida descrizione del nuovo quadro ecologico basato sul recupero e sul rilancio dell’Ecosistema in tutta la sua complessità, daremo il via criticamente e politicamente, da
un lato alla messa in discussione del sistema produttivo vigente e imperante, e dall’altro, da subito, anche in questa occasione, cominceremo a sperimentare gruppi, comitati, realtà attive, militanti e con tutta la popolazione disponibile, la ricostruzione diretta e i progetti di più lungo periodo per il nuovo Ambiente di Vita, attivando evolutivamente l’Ecosistema.
Questa la ragione della CONFERENZA DEL TERRITORIO della Piana Firenze, Prato, Pistoia, per rafforzare le esperienze di resistenze, di conoscenza e di azione, anche attraverso la scrittura collettiva di una Carta di Alterpiana in comune che fissi orientativamente alcuni punti irrinunciabili per esercitare il diritto al proprio ambiente di vita con una
partecipazione reale alle decisioni.
Proponiamo che con il 15 giugno parta un percorso comune e collettivo di confronti, sperimentazioni, proposte, CON/RICERCA degli abitanti e delle conoscenze esperte, in modo da rispondere alle nuove aggressioni alla piana e alle città, al territorio rurale e ai borghi.
Aspetti di fondo, ai quali aggiungerne altri provenienti dalle esperienze di ogni realtà :
* Territorio energivoro, picco dell’ uso di energia e materia, esaurimento risorse non rinnovabili e uso scriteriato di quelle rinnovabili : acqua dolce, boschi e biomasse vegetali, fertilità dei suoli… * Riscaldamento globale e locale e cambiamenti climatici;
* Colata lavica delle espansioni urbane, edilizie, infrastrutturali;
* Coltivare biodiversità e boschi vs la distruzione della biodiversità ;
* Riduzione della produzione di residui di produzione e consumo non riassorbibili nei cicli biologici;
* Logica ecosistemica e relazionale;
* Agricoltura biodinamica non energivora; mondo contadino antico e attuale.
Scaletta della giornata:
Mattina 09.30 / 12.30 Oltre il collasso attuale. Oltre ogni nocività – Coordina Ilaria Goretti (Un’ Altra Sesto è possibile)
Patrizia Gentilini (Isde Italia, Medici per l’ Ambiente; e G.U.F.I., Gruppo Unitario per le Foreste Italiane) ” Nocività e danni dei pesticidi nella piana. Coltivare biodiversità, piantare alberi ”
Riccardo Benedetti ( Rsu L.A.M.M.A ) ” Master Plan nuovo aeroporto, prescrizioni e Osservatorio Ambientale nella Sentenza del TAR”
Antonio Fiorentino (AlterPiana) ” Lo stato urbanistico della piana e le tendenze speculative e distruttive in atto ”
A seguire e nel Pomeriggio 14/17 Verso un nuovo ambiente di vita per l’ avvio di un processo collettivo di riappropriazione del luogo comune piana
Giorgio Pizziolo (AltrerPiana) ” Il salto ecosistemico e relazionale, per il nuovo Ambiente di Vita ”
Tiziano Cardosi ( NO TUNNEL TAV, Firenze ) ‘ Il nostro aeroporto si chiama treno’
Rita Micarelli e Fabrizio Bertini (Alterpiana) : Breve introduzione per l’ avvio del lavoro comune e delle sperimentazioni : Confronti e contributi delle varie realtà.
Sono invitati a elaborare insieme e a partecipare al percorso il 15 e oltre, le associazioni ambientaliste, i comitati e tutte le realtà che operano nella piana, amministratori pubblici di buona volontà, portando idee e contributi in relazione a quanto stanno facendo e per dar vita a nuove fertili connessioni comuni. ( a titolo di esempio : Abc Pistoia, Orto Collettivo di Travalle, Biodistretto del Montalbano, VAS Prato, Mondeggi, Fattoria senza padroni; Comitato no aereo Campi e Sesto, Medicina democratica, Firenze; Mamme no Inceneritori, Presidio Gàvine, AssoValdisieve; Valdisieve in transizione; Legambiente Sesto F.no Parco
della Piana Podere la Querciola; G.A.R.C Gruppo Aeromodellisti Radio Comando Firenze;
* Per non appesantire alcuni interventi avranno la forma di contributi scritti e saranno messi a disposizione.
Assemblea per la piana contro le nocività – Un’ altra Sesto è possibile – AlterPiana – Assemblea Presidio NoInceneritori-NoAeroporto