Lo apprendiamo oggi, ufficiosamente, dai media. La volontà sarebbe quella di far propri non solo i terreni dove dovrebbe sorgere la nuova pista dell’aeroporto, ma gli interi 168 ettari nei quali già si trova la nuova Scuola Marescialli.
L’ operazione si inserisce in una storia di sfruttamento e speculazione sull’area di Castello vecchia più di 30 anni. Negli anni della giunta Domenici, il sindaco, insieme agli assessori Cioni e Biagi, avevano favorito gli interessi di Ligresti nel costruire, in questa porzione della piana fiorentina, oltre al nuovo stadio e alla Scuola Marescialli, un nuovo quartiere residenziale con uffici, case e scuole. Un’operazione speculativa in piena regola che avrebbe portato enormi guadagni ai privati, sacrificando sull’altare degli interessi liberisti una pianificazione urbanistica che fosse al servizio degli abitanti, creando nuovi mostri di cemento e un quartiere figlio della più spietata gentrificazione.
Curiosa somiglianza con la questione aeroporto e inceneritore, anche il progetto dell’epoca prevedeva un parco come “opera di mitigazione”, del quale Domenici diceva, al telefono con Biagi, “quel parco mi fa cagare da sempre”. L’operazione costò a Domenici, che in Dicembre 2008 si incatenava per “un’informazione più corretta” (quella che tiene nascoste o omette i favori fatti al mondo degli affari) e ai furbetti del quartierino 2.0 Biagi e Ligresti, una condanna in appello.
Ma gli amministratori del PD hanno un’unica vocazione, svendere il più possibile e senza alcun tipo di pianificazione il patrimonio artistico, edilizio e ambientale dei cittadini di Firenze e provincia.
Così, nonostante le criticità idrogeologiche e i tanto millantati “volumi zero”, il piano di cementificazione di Castello resiste.
Toscana Aeroporti dichiara che, per “rilanciare lo sviluppo dell’area Nord-Ovest di Firenze”, acquisterà i terreni di Castello dalla Unipol per poi rivenderli al Comune di Firenze. Insomma, la pianificazione urbanistica affidata ad Eurnakian, o meglio, alle multinazionali americane (ricordiamo che Toscana Aeroporti è di Corporaciòn América per il 54 %). Come se non bastasse, le nuove ambizioni sono quelle di trasferire la Mercafir proprio in quell’area di Castello, così da lasciare spazio, udite udite, alla Cittadella Viola dei Della Valle.
Grazie all’acquisto di questi terreni annunciato oggi (che dovrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni), il fronte degli speculatori guidato da Renzi, Nardella, Carrai, Eurnakian e Della Valle prende ben tre piccioni con una fava: aeroporto, Castello e nuovo stadio. Sembra insomma non esserci un limite alla commistione tra politica (tutta rigorosamente PD) e affari. Ieri Ligresti e Domenici, oggi Eurnakian e Nardella, pronti ad ignorare qualsiasi pretesa di pianificazione urbana per il cittadino a vantaggio degli interessi di pochi. Intanto, nella piana, il Comune di Sesto si appresta a presentare il ricorso al TAR contro alla VIA dalle 142 prescrizioni, mentre il comune di Campi è non pervenuto.
Ancora la domanda è sempre la stessa: Quale futuro per la piana e per i suoi abitanti? Verde e vivibilità o cemento e speculazione?
Tocca a tutti Noi, Informarsi, Partecipare e Lottare!