Come promesso il 14 Maggio, quando 20.000 persone hanno manifestato contro la costruzione dell’inceneritore di Firenze-Sesto Fiorentino contro tutti gli inceneritori e per le alternative, contro le grandi opere inutile e dannose, la protesta si è estesa il 29 maggio direttamente sui terreni dove vorrebbero costruire l’inceneritore e il nuovo mega aeroporto.
In tanti, nonostante la pioggia torrenziale, hanno partecipato al presidio nei pressi del “non luogo” Case Passerini, piantando alberi e facendo dei primi concreti passi verso l’unica, vera, grande opera utile e necessaria : il Parco della Piana.
Liberi cittadini determinati nel portare avanti l’iniziativa, uomini, donne e bambini riuniti per discutere, mangiare, cantare e, soprattutto, piantare alberi: una risposta per niente intimorita a chi vorrebbe trasformare la protesta in un problema di ordine pubblico, con le identificazioni nei giorni scorsi, la chiusura totale delle strade di accesso, la presenza continua di decine di agenti in borghese.
Finalmente anche tante persone dal centro di Firenze e delle periferie che si sono sentite unite nella lotta, dimostrando che qualcosa di straordinario è successo il 14 maggio, momento in cui la mobilitazione popolare ha espresso una domanda di democrazia e la richiesta forte di voler decidere del proprio territorio e della tutela della propria salute. Le amministrazioni devono bloccare l’inceneritore e cominciare a lavorare con la cittadinanza e non contro la cittadinanza, aprendo una verifica delle alternative seria e partecipata.
E stata loccasione, il 29 maggio, per confrontarsi sulle prossime iniziative e per connettere le varie vertenze presenti sul territorio che hanno come obiettivo la tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro, diritti troppo spesso calpestati a favore degli interessi di pochi.
Gli organizzatori del 14 Maggio con tutto il movimento contro inceneritori, aeroporto, grandi opere inutili e nocive, che si batte per una diversa economia non distruttiva, hanno dimostrato ancora una volta capacità di mobilitazione, unità e determinazione verso un unico obiettivo : UNVISIFAFARE.
Le iniziative dei comitati continueranno su più livelli: con progetti di monitoraggio di aria, acqua e suolo, con la promozione di azioni legali e class action e con nuovi eventi volti ancora far vivere e conoscere i territori.
La mobilitazione continua con iniziative che coinvolgeranno tutta l’area fiorentina e sui terreni stessi, per ribadire la volontà di presidiare e riappropriarci del territorio, che appartiene a suoi abitanti.
Fermarli è possibile, fermarli tocca a noi!
Assemblea per la Piana Contro le Nocività (AxPCN)
Comitato No Aeroporto Campi Bisenzio
Mamme No Inceneritore