Dalla Piana al Salento, solidarietà’ ai no tap!

Dal 21 marzo il comitato No Tap è in presidio permanente nelle campagne salentine, tra Melendugno e San Foca, da cui dovrebbe passare il gasdotto secondo il progetto della multinazionale TAP (Trans Adriatic Pipeline), fortemente voluto da governo italiano e Unione europea.
Nella giornata di ieri, il Consiglio di Stato ha giudicato legittimo
l’iter autorizzativo del gasdotto Tap che approderà a San Foca in
Salento: sentenza che non sblocca direttamente il blocco imposto al cantiere il 21 marzo, ma che segna l’ennesimo punto a favore della multinazionale, come tanti altri conquistati in 5 anni di guerra
amministrativa.

Ieri, gli/le attivisti/e si sono ritrovati la campagna
completamente militarizzata da camionette, polizia e carabinieri in
assetto antisommossa con maschere antigas e lacrimogeni, per permettere l’espianto degli ulivi. La tensione è salita quando la polizia ha circondato la strada per permettere il passaggio dei camion: gli attivisti si sono schierati di fronte agli scudi dei poliziotti, con le mani alzate, e dopo pochi minuti sono stati caricati per essere dispersi. Gli stessi sindaci scesi a fianco della popolazione e dei comitati con la fascia tricolore, si sono messi di fronte ai blindati per bloccare i tratturi che portavano all’uliveta che dovrebbe diventare un ennesimo cantiere militarizzato; anch’essi sono stati colpiti e caricati.

Ancora una volta, le istituzioni rispondono con la repressione e manganelli contro chi si organizza e lotta per difendere il proprio territorio da opere nocive e dannose, utili solo al profitto di pochi e imposti con manganello e militarizzazione del territorio
Solidarietà dalla piana di Firenze in lotta contro inceneritori, aeroporto e nocività agli/alle attivisti/e No Tap del Salento !

Fermarli è possibile, fermarli tocca a noi!

Assemblea per la Piana Contro le Nocività

no tap presidio

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