VAL SUSA CHIAMA, LA PIANA RISPONDE.

Val Susa chiama La Piana risponde

Val Susa chiama La Piana risponde

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/1293577180726230/

Pullman dalla piana fiorentina per andare tutte e tutti al corteo contro le grandi opere inutili, nocive e imposte in Valle!

(Per prenotare posti in pullman sms al 333.2511833 o scrivere una mail a piananociva@anche.no)

Sabato 6 maggio il movimento No Tav della Val di Susa ha indetto una manifestazione popolare da Bussoleno a San Didero (http://www.notav.info/post/ceravamo-ci-siamo-e-ci-saremo-appello-notav-manifestazione-652017/).
Come Assemblea per la Piana contro le Nocività, realtà in lotta contro le grandi opere inutili e dannose nella piana fiorentina, crediamo sia importante rispondere all’appello che arriva dalla Valle di Susa e marciare al fianco del popolo No Tav.
Pensiamo infatti che sia fondamentale sviluppare la solidarietà e l’appoggio reciproco tra i diversi movimenti. Il movimento No Tav in Val di Susa è oggetto di un accanimento repressivo e di una campagna di criminalizzazione senza precedenti, per noi invece è un’esperienza preziosa, che ha molto da trasmettere ad altre lotte per la sua lunga durata e per il livello di radicamento sociale, di determinazione e di maturità politica che dimostrato.
Crediamo soprattutto che le nostre lotte hanno in realtà obiettivi comuni, perché comune è la logica dietro tutte le grandi opere inutili e dannose: quella di sottrarre ogni risorsa alla collettività, dalla spesa pubblica al territorio, per metterla a disposizione di profitti privati e lobby varie. Così come comune è la politica di governi e amministrazioni locali con cui ci troviamo a scontrarci: ignorano e calpestano gli interessi collettivi per favorire quelli di pochi.
Pensiamo sia necessario per tutti noi avere la consapevolezza che la nostra lotta contro inceneritori e aeroporto, quella contro il Tav o contro il Tap in Salento, ma anche le lotte per il diritto alla casa, per la scuola e la sanità pubbliche così come quelle dei lavoratori o dei rifugiati sono in fondo un’unica lotta. Un’unica lotta in cui sono presenti due campi chiaramente contrapposti che dobbiamo sempre saper riconoscere per schierarci: da un lato i bisogni di lavoratori, disoccupati, pensionati, migranti, studenti dall’altro i profitti di industria, finanza e speculazione e le istituzioni che li rappresentano.

Assemblea per la Piana Contro le Nocività

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