ENAC ha fretta e i ministri De Micheli e Speranza eseguono, e Peretola al 4 Maggio è riaperto.
Mentre ancora siamo sconvolti per la mattanza nelle RSA e negli ospedali, dove i dispositivi di sicurezza hanno stentato ad arrivare per mesi e dove ancora si attendono i tamponi, mentre ancora non c’è un piano preciso di intervento sulla disponibilità di tamponi e test sierologici per i molti lavoratori che da lunedì 4 Maggio affollano le fabbriche; ma soprattutto dopo aver rincorso, aggredito, multato e criminalizzato semplici cittadini in spiagge deserte o parchi immensi con droni ed elicotteri.
Ecco che al Vespucci la volpe Carrai sfoggia kit prodigiosi, che dal terminal all’imbarco, prevedono un “triage” con termoscansione, vaporizzazione all’acqua ossigenata, colloquio sullo stato di salute, e supporto psicologico con test sierologico in 12 minuti, e poi via chiuso in un aereo senza distanziamenti con centinaia di persone nello stesso ambiente con aria condizionata.
Dichiara esplicitamente Carrai al Tg3 che l’obbiettivo è dare “la percezione psicologica che il volo sia sicuro”. Il resto dei lavoratori aspettano gli autobus dove si entra in 20 per volta, a scuola non si va fino a settembre, ma Carrai dispone di triage e test sierologici in 12 minuti, per il suo essenziale aeroporto dove si possono avere cose che i comuni cittadini non hanno e dove la sicurezza può anche essere soltanto percepita.
Questo è il programma di una cinica S.P.A. in un territorio dove su tutti gli altri aspetti della vita quotidiana si respira un aria di guerra e di crisi economica. Il cinismo di qualcuno che ha l’assillo di emulare il modello israeliano e citando l’aeroporto di Tel Aviv, ci porta in un paese dal quale in questo momento di pandemia e fragilità dei più deboli, arrivano denunce che la pratica ignobile di sputare sui palestinesi si è sta diffondendo sempre di più, e del moltiplicarsi di aggressioni dei coloni ad abitazioni e terreni palestinesi, nel silenzio legittimante di quel governo.
Il cinismo di chi pur sapendo che la sicurezza sanitaria su un volo è pura utopia, nessuno infatti parla più degli asintomatici, spinge la politica ed Enac a ratificare protocolli di (percezione) sicurezza soltanto per non perdere le compagnie aeree che operano su Firenze, nella convinzione che il mondo sarà ancora quello di prima del CoVid-19.La loro macchina deve tornare a macinare soldi, passeggeri e lavoratori sono solo pedine da usare per i loro interessi.
Il CoVid-19, è un enorme campanello di allarme globale per una crisi climatica che era già insostenibile, l’inquinamento dell’aria vettore del virus e principale causa di malattie respiratorie e cardiovascolari era già al centro della lotta ai distruttori dell’ambiente e usava esattamente le parole d’ordine che ci troviamo ad usare ora: la vita nostra e del pianeta dipende da come ci comportiamo, non possiamo giocare con la natura, usare, sfruttare, inquinare e distruggere il nostro ambiente di vita, non porterà che ad altri e più dannosi squilibri, questo è sotto gli occhi di tutti.
Per questo il mondo non dovrà essere quello di prima anche in riferimento al trasporto aereo, la cui ripartenza viene presa così alla leggera dai suoi gestori, che fanno finta di non sapere che proprio il trasporto aereo è stato il più grande vettore di trasmissione del virus ed ha trasformato una epidemia localizzata in una pandemia globale, ignorare questo fatto, è criminale.
E invece eccoli lì, il Gatto e la Volpe, Renzi e Carrai, ditta specializzata a cui dare le monete che sarà un vero affare, di loro ti puoi fidar… e che si faranno in 4 per te!
Vogliono ricominciare a spargere veleni e far finta che nulla sia successo e che tutto sia come prima..
Contro l’aeroporto e il suo mondo, noi sappiamo che la normalità era il problema!