80 mila mq di nuovo cemento tra Campi e Sesto. E’ questa la “spesa che puo’ cambiare il mondo”?

La Coop apre a Sesto F. il percorso di “informazione e ascolto” per la realizzazione del nuovo negozio nell’Area Ginori.
Come si può leggere qui: https://www.coopfirenze.it/areaginorisestofiorentino
Il Nuovo Negozio che sorgerebbe su un’area attualmente verde va a sostituire quello esistente del Neto di via Leopardi.

E’ assurdo che Coop dismetta un’area esistente e funzionante per costruire una nuova struttura aggravando il problema annoso e sempre piu’ urgente del consumo di suolo con sottrazione di verde urbano.

Coop: E’ ora di cambiare indirizzo non solo a parole !
Non serve ricordare oltre agli abitanti della Piana fi-po-pt la martellante campagna pubblicitaria dai cartelloni alle reti tv passando per i bus e i giornali locali fatta di richiami alla responsabilità ambientale. alla coscienza ecologica, al rispetto degli ecosistemi….

Alla scelta di Sesto si aggiunge la vertenza aperta a Campi dove Coop ipotizza la costruzione di un Nuovo Centro Commerciale sull’area verde di Via Palagetta stralciata dalla Giunta Fossi dallo stesso Parco della Piana.

Amministrazioni e Coop hanno sui nostri territori un rapporto ben noto che affonda radici profonde in una storia importante e grandiosa in cui le lotte per il lavoro, la terra e la dignità si sono coniugate con la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi senza i quali, occorre ricordarlo una volta di più, non c’è vita… prima ancora che ricchezza.

Se Oggi siamo ad una svolta epocale non basterà scriverlo sull’Informatore.

Comincia adesso a Sesto la fase di “informazione e ascolto” ?
Quando tutto è già pronto per i lavori e la variante già approvata ?
Quanti punti servono nella Tessera per poter mettere in discussione certe scelte ?

Le amministrazioni della Piana devono dare un segnale concreto di discontinuità col passato anche a costo di incrinare o rompere vecchi e assodati equilibri.

Nel baratro ci siamo già.
Bisogna uscirne e non succederà credendo ancora di “rilanciare” economie contrapposte alla salute, al clima, all’ambiente.

Diamo all'ambiente una nuova impronta.

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